Cray, una delle principali realtà specializzate nella progettazione e realizzazione di supercomputer, ha annunciato il debutto del nuovo supersistema Cray XC30, precedentemente noto con il nome in codice di Cascade. Il nuovo sistema è basato sull’utilizzo di processori Intel Xeon, cui si aggiunge la tecnologia di interconnessione Aries, un nuovo sistema di rafferttamento, nuove tecnologie di alimentazione e l’ambiente software integrato di Cray. Il nuovo supersistema è capace di una potenza computazionale superiore ai 100 petaflop.
Cray XC30 è stato sviluppato in parte nel contesto del programma High Productivity Computing Systems del DARPA e fa uso di processori Intel Xeon E5-2600, che permettono al supersistema di scalare fino ad oltre 1 milione di core. Le future iterazioni di XC30 faranno uso di coprocessori Intel Xeon Phi e GPU NVIDIA Tesla, similmente a quanto già accade con il supersistema Titan, situato in Tennessee presso l’Oak Ridge National Laboratory del Dipartimento dell’energia USA, e attualmente capace di una potenza elaborativa di oltre 20 petaflop.
Sono molte le realtà che hanno già firmato un contratto di acquisto per il nuovo Cray XC30, tra le quali lo Swiss National Supercomputing Centre (CSCS) di Lugano, il Pawsey Centre di Perth, il Department of Energy’s National Energy Research Scientific Computing Center (NERSC) di Berkeley e University of Stuttgart’s High Performance Computing Center di Stoccarda. Quest’ultima, in particolare, è stata la prima a firmare il contratto già nel 2010.
Le consegne del nuovo Cray XC30 sono già state avviate e l’allestimento dei nuovi supersistemi sarà completato nel corso del primo trimestre del 2013. Maggiori informazioni sul nuovo supercomputer sono disponibili a partire da questa pagina.
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