In effetti…

A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato tra le pagine del Journal of Applied Social Psychology, condotto da un gruppo di ricercatori della University of Massachusetts. La comunicazione mediata dal computer sarebbe decisamente più soggetta alla menzogna, almeno se comparata alle conversazioni tenute quotidianamente nella vita reale.
I ricercatori statunitensi hanno cercato di capire come i nuovi contesti mediali – in particolare i client per la messaggistica istantanea e i servizi di posta elettronica – vadano ad influenzare i comportamenti medi legati alle bugie. Lo studio è così partito da un campione formato da 110 coppie di studenti dello stesso sesso.

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