Grazie ad una collaborazione tra i ricercatori IBM e gli scienziati del German Center for Free-Electron Laser Science è stato possibile realizzare ciò che viene definito come la più piccola unità magnetica per lo stoccaggio di informazioni. I ricercatori hanno presentato il lavoro nell’edizione di questa settimana della rivista Science.
Si tratta di un dispositivo delle dimensioni di pochi nanometri che fa uso di dodici atomi per singolo bit, che permettono conseguentemente di rappresentare un byte di informazioni in 96 atomi. Per contestualizzare questi numeri basti pensare che un normale hard disk necessita di oltre mezzo miliardo di atomi per byte.
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