È sbarcato nei negozi alla fine del 1982, vanta oltre settanta milioni di pezzi venduti e c’è chi ancora sforna programmi per questa macchina
Ha trent’anni, ma ancora resiste nel Guinness dei primati come il computer più venduto nella storia: il Commodore 64 è sbarcato nei negozi di tutto il mondo alla fine del 1982, ma ancora oggi il suo ricordo è vivo fra i milioni di utilizzatori, al punto che c’è chi continua a sfornare programmi che “girano” sulla macchina.
Nonostante l’avvento di altri best seller negli anni successivi, il Commodore 64 mantiene il primato come il pc più venduto della storia, con oltre 70 milioni di pezzi. In tutto il mondo si susseguono le celebrazioni a cui però non potrà partecipare l’inventore del primo personal computer di massa, Jack Tramiel, scomparso lo scorso 8 aprile: «Anche se non è stato il primo pc della storia, il Commodore 64 è stato comunque il primo ad avere una potenza di calcolo tale da permettere agli artisti che progettavano videogiochi di esprimere il loro potenziale – spiega Marco Accordi Rickards, direttore del Museo del Videogioco di Roma – probabilmente è per questo che è ancora nel cuore di molti, anche giovani, che continuano non solo ad usarlo ma anche a scrivere programmi e giochi dedicati».
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