Il Golden Gate Bridge è un ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate, lo stretto che collega l’Oceano Pacifico con la Baia di San Francisco. Collega San Francisco, sulla punta settentrionale dell’omonima penisola, con la parte meridionale della Marin County. Nella contea di Marin, la città più vicina al ponte è il piccolo centro costiero di Sausalito.

Tutto il tratto occupato dal ponte, includendo anche il tratto per salire e scendere dal ponte, è lungo 2,71 km; la distanza tra le torri (“campata principale”) è 1.282 m, e lo spazio disponibile sotto il ponte è di 67 m con condizioni medie di alta marea. L’altezza delle due torri è 225 m sopra il livello dell’acqua. Il diametro dei cavi della sospensione principale è 91,34 cm.

Quando fu ultimato nel 1937, il Golden Gate Bridge era il più grande ponte a sospensione del Mondo, e nel tempo è diventato simbolo internazionalmente riconosciuto della città di San Francisco. (fonte: Wikipedia)

Storia

L’idea di un ponte che collegasse San Francisco e la Marin county fu proposta dall’ingegnere James Wilkins in un articolo in cui ne sosteneva l’utilità per rendere più sicura e veloce la traversata dello stretto, fino ad allora fatta con i ferry. Il ponte guadagnò il suo nome nel 1917, quando fu così nominato dall’ingegnere urbanistico della città di San Francisco M. H. O’Shaughnessy.

Il ponte fu dovuto all’ingegno e alla straordinaria bravura di Joseph Baermann Strauss, un ingegnere responsabile di oltre 500 ponti mobili, ma tutti molto più piccoli e situati più nell’entroterra rispetto al nuovo progetto. Iniziò nel 1927 coi primi disegni che erano ben lontani dall’essere approvati, e spese oltre un decennio alla ricerca di sostenitori. Il progetto iniziale di Strauss comprendeva una trave a mensola massiccia su ogni lato, connesse da un segmento centrale sospeso.

Altre figure chiave nella nascita dell’opera furono l’architetto Irving Morrow, responsabile per le decorazioni e la scelta del colore, l’ingegner Charles Alton Ellis ed il progettista di ponti Leon Moisseiff, che collaborarono alla risoluzione dei problemi matematici.

Nel maggio del 1924 una petizione fu presentata al Colonnello Herbert Deakyne che, in nome del Segretario alla guerra approvò la cessione dell’uso dei terreni necessari alla costruzione delle strutture del ponte.

Il Golden Gate Bridge and Highway District fu incorporato nel 1928 come entità incaricata ufficialmente della progettazione della costruzione e del finanziamento del ponte. Nel Distretto erano incluse non solo la Città e Contea di San Francisco e la Marin County, nei cui territori vi erano i due imbocchi del ponte, ma anche le contee di Napa, Sonoma, Mendocino e Del Norte. Rappresentanti di ognuna delle contee sedevano nel consiglio di amministrazione del District, i cui elettori, nel 1930, approvarono il finanziamento del progetto grazie ad un programma speciale di obbligazioni che poneva le loro case, le loro fattorie e le loro attività commerciali a garanzia. Questo programma di obbligazioni garantì i primi 35 milioni di dollari.

La costruzione iniziò il 5 gennaio 1933.

L’ultima delle obbligazioni fu rimborsata nel 1971 ed il bilancio finale vide la restituzione del capitale iniziale di 35 milioni più circa 39 milioni di dollari di interessi interamente recuperati grazie ai pedaggi.

Il ponte fu completato nell’aprile del 1937 e fu aperto ai pedoni il 27 maggio dello stesso anno. Il giorno seguente, a mezzogiorno, il presidente Roosevelt, da Washington diede il via ufficiale al traffico di veicoli attraverso il ponte, premendo un pulsante.

Per quanto riguarda la sicurezza delle persone che lavoravano alla costruzione, particolare ed efficace fu la rete di protezione tesa nella parte inferiore del ponte, che ridusse significativamente il numero di morti per caduta rispetto a quelli attesi per un simile progetto. 11 uomini morirono cadendo, mentre altri 19 furono salvati dalla rete. Degli 11, ben 10 morirono quando il ponte era vicino al completamento, a causa del cedimento della rete di protezione sotto la caduta di un ponteggio. I 19 che sopravvissero grazie alla protezione, divennero quindi membri di un club particolare: l’ Halfway to Hell Club (Il club a metà strada per l’inferno).

Dal suo completamento il ponte è restato chiuso a causa del forte vento solo in tre occasioni: nel 1951, nel 1982 e nel 1983.

Per commemorare la straordinaria figura dell’Ing. Joseph Strauss, una sua statua è stata posta vicino al ponte nel 1955, per ricordare a tutti quanto fu importante il suo lavoro nella costruzione del Golden Gate Bridge.

L’ampiezza della parte centrale del Golden Gate è stata la più lunga tra i ponti sospesi fino al 1964, quando il Ponte di Verrazzano (Verrazzano Narrows Bridge) fu eretto per unire Staten Island con Brooklyn, due quartieri di New York City. Al momento della sua costruzione il Golden Gate possedeva inoltre le torri di sospensione più alte del mondo e detenne questo record fino in tempi recenti. Nel 1957, il Michigan’s Mackinac Bridge superò in lunghezza tra gli ancoraggi il ponte di San Francisco, divenendo il ponte sospeso con la maggiore lunghezza totale. Attualmente il ponte sospeso più lungo del mondo si trova in Giappone ed è il Ponte di Akashi-Kaikyo. (fonte: Wikipedia)