«Mentre i poveri e la middle class combattono per noi in Afghanistan; mentre la maggior parte degli americani stenta ad arrivare a fine mese, noi mega ricchi continuiamo a goderci nostri sgravi fiscali straordinari». Lo dichiara il finanziere Warren Buffett in un articolo apparso su il ‘The New York times’ e pubblicato oggi su ‘la Repubblica’.

«L’anno scorso le mie imposte federali – continua – le imposte sul reddito che devo pagare, come pure i contributi che verso o sono versati a mio nome, ammontavano a 6.938.744 dollari. Detta così questa cifra fa pensare ad un mucchio di soldi; di fatto però ho pagato solo il 17,4 % del mio imponibile, e tale importo è stato considerevolmente inferiore a quello versato da chiunque altro tra le venti persone che lavorano nel mio ufficio. Il loro carico fiscale varia dall 33 al 41 per cento e si assesta su una media del 36 per cento».

«In passato negli anni ottanta e novanta le aliquote d’imposta per i più ricchi erano decisamente più alte e la mia percentuale era nella media – spiega – secondo una teoria che ascolto di frequente avrei dovuto fare una scenata e rifiutarmi di investire a causa delle elevate aliquote d’imposta si capital gain e sui dividendi. Non mi sono tirato indietro, nè lo hanno fatto altri. La gente investe per fare soldi, e le tasse previste non hanno mai dissuaso nessuno dal farlo».

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