MILANO– La crisi. I conti in rosso. E un senso di responsabilità.  Così un gruppo di una cinquantina di tedeschi si fa avanti, chiede al governo di Angela Markel di alzare le tasse solo a loro. «Nessuno di noi è ricco quanto Warren Buffet  o Liliane Bettencourt. Siamo professionisti, avvocati, insegnanti. Abbiamo ereditato la nostra fortuna e non abbiamo bisogno di tutto questo denaro per vivere», spiega Dieter Lehmkuhl fondatore del movimento, al quotidiano inglese Guardian. Insomma l’idea è quella di aiutare e Lehmkuhl è convinto che con questo sforzo si potrebbero aiutare i conti pubblici e  «fermare il divario tra ricchi e poveri».

IL CASO TEDESCO– Insomma una sorta di contributo solidale che, secondo le stime del gruppo «ricchi per una tassa di proprietà», potrebbe portare nella casse della Germania 100 miliardi di euro. E solo pagando il 5 per cento in più per due anni. Al momento i tedeschi più abbienti pagano al massimo il 42 per cento di imposte.  E lo slogan sembra «si può fare di più». O almeno per chi ha di più. «Alla Merkel diciamo di fermare i tagli che colpiscono le classi più povere. Andiamo a prendere il denaro dove c’è». E quindi nelle tasche dei ricchi, cioè chi guadagna più di 500 mila euro.

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