La compagnia statunitense MicroCHIPS, specializzata nello sviluppo di dispositivi elettronici per il mondo medicale, ha annunciato i risultati di un trial clinico incentrato sulla sperimentazione di un microchip impiantabile nell’organismo umano per la  somministrazione di farmaci controllabile via wireless da remoto.

L’idea di realizzare un dispositivo di questo genere nasce circa 15 anni fa ad opera dei professori Robert Langer e Micheal Cima del MIT, che hanno collaborato con gli scienziati di MicroCHIPS per concretizzare l’idea e poterla testare nel mondo reale. I risultati del trial sono stati pubblicati su Science Transational Medicine e rappresentano il primo passo verso una nuova era di “telemedicina”, ovvero la possibilità di fornire assistenza medica a distanza.

Nel corso del 1999 il team del MIT ha pubblicato su Nature le prime scoperte in questo ambito, fondando in seguito MicroCHIPS che ha lavorato per raffinare i progetti dei chip aggiungendo loro un sistema di sigillatura ermetica ed un sistema di riliascio in grado di operare in modo affidabile all’interno di un tessuto vivente.

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