La vita non ha prezzo. Forse anche per questo – si sarà detto Antonio De Masi, cinquantenne imprenditore meccanico di Rizziconi nella Piana calabrese di Gioia Tauro – va difesa soprattutto in casa e nei luoghi di lavoro. E così, partendo da una delle aree economicamente più disastrate d’Europa, ha brevettato nel mondo una cellula di sicurezza a moduli che è in grado di resistere al crollo in caduta verticale di 9,3 tonnellate e di 8,3 tonnellate in pressione orizzontale. All’interno della cellula – proprio grazie alla modularità – può dunque trovare rifugio un numero variabile di persone.

La cellula tipo che forma un tunnel di pochi centimetri di spessore è di 1,5 metri in lunghezza, 1,2 metri in larghezza e 2,3 metri in altezza. Può ospitare in media 4/6 persone e il costo è di 2.200 euro. La richiesta potenziale si aggira intorno al milione di prodotti all’anno. In caso di terremoto questa cellula di sicurezza può rappresentare il primo soccorso per famiglie (un guscio domestico) e lavoratori (una cella di sicurezza) e nei prossimi giorni – non a caso – prenderà la via dell’Emilia dove l’imprenditore calabrese metterà a disposizione dei comuni colpiti dal terremoto 10 strutture.

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