È stato un weekend di passione per Apple e gli sviluppatori di “app” con contenuti aggiuntivi a pagamento: un hacker russo noto come ZonD80 ha pubblicato i dettagli di un sistema che a suo dire permetterebbe di scaricare/ottenere i suddetti contenuti aggiuntivi senza sborsare un singolo centesimo.
Un colpo duro per la “app economy” che si basa appunto sulla monetizzazione di estensioni e contenuti premium presenti in una app, tanto più duro se si considera la facilità di esecuzione dell’hack: basta scaricare due certificati digitali, assegnare un particolare indirizzo IP al provider DNS di un melafonino e il gioco è fatto.
ZonD80 ha spiegato con dovizia di video su YouTube il funzionamento dell’efficacia dell’hack, un hack che non richiede lo sblocco del cellulare o il download di alcun codice aggiuntivo sul dispositivo. I test presenti in rete dicono che l’hack funziona sulle versioni di iOS dalla 3.0 alla 6.0, anche se misure di sicurezza aggiuntive – come la validazione delle transazioni finanziarie che gli sviluppatori possono richiedere a Apple – renderebbero vano il trucco vano.

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