FORTE DEI MARMI. Per i pochi che ancora non lo sanno “Gangnam Style” è il video musicale più visto e dal 24 novembre è pure il più visto in assoluto di tutta la storia ultradecennale di YouTube, cliccato da oltre 833 milioni di persone.
Eppure non è nulla di eccezionale, se non un ritmo accattivante, balli sfrenati e quella magia inspiegabile dei video virali che piacciono subito a tutti. Pubblicato nel luglio scorso come presentazione filmata del singolo “K-pop” del rapper sudcoreano PSY, ha subito scalato le classifiche internazionali e quindi le vette di YouTube. La parola coreana “Gangnam” si riferisce al quartiere più chic di Seoul, la città del cantante ed è l’equivalente sudcoreano della lussuosa Beverly Hills. Così parlando di lusso e di vip era inevitabile che anche Forte dei Marmi volesse entrare in gioco: o così, almeno, hanno pensato un gruppo di giovani versiliesi che in quattro e quattr’otto, miscelando satira politica (siamo al Forte, era inevitabile!), humor e una speciale capacità filmica hanno girato e messo su YouTube “Monti Style”, una dichiarata parodia e un tributo a Psy e al suo “Gangnam Style”.
Più che le parole, in questo caso, contano note e immagini e quindi andate a vedere il video “made in Forte”, meglio ancora cliccando sui sottotitoli per non perdere una battuta. E questa parodia in stile “Gangnam” ha avuto in poche ore uno straordinario successo, contagiata dalla viralità dell’originale: ha infatti registrato oltre 5.400 contatti. «La cosa bella – hanno detto gli emuli del rapper coreano in salsa satirico politica tricolore – è che se le visite salgono a questo ritmo anche il nostro filmato ha ottime probabilità che si riveli virale». Ma chi sono questi cine-rapper versiliesi? Sono i ragazzi di “Alcedo Video”, un gruppo di giovanissimi creativi autofinanziati che per definizione e scelta “fanno tutto quello che gli passa dentro senza nessuna linea imposta”.
E così con questo divertente video partono lancia in resta all’assalto del supertecnico Monti, dei pianti della Fornero, delle intemperanze berlusconiane, ammiccando e mostrando un rap che tra tasse, spread e amenità di varie diverte fino alla fine. Il merito è di un beffardo “Monti”, interpretato da Francesco Claudio Marai che è anche autore delle musiche e del tormentone, scritto a sei mani con Simone Gabrielli e Nicolò Angeli, mentre le riprese si devono a Francesco Lari e la regia a Simone Gabrielli.
Ma stando ai commenti, piacciono anche tutti gli interpreti: dalla gettonatissima Ylenia Manganelli a tutti gli altri, barboni, guardie del corpo, operai, e figuranti vari, fino all’inevitabile finto coreano che domina una singolarissima e autoctona cabina elettorale. Girato tra le cabine del Bagno Acali al Forte, e la passeggiata di Viareggio, “Monti Style” ha già 12 pagine di commenti. E il tormentone continua: “Chi salverà l’Italia dallo spread? Mario Monti Style/ Sono stato nominato senza esser mai votato/ ingaggio assicurato nel mio paese un po’ malato/ banche, crisi, Europa/ manca solo un po’ di topa… /Mario Monti Style e lo spread sale.”
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